Opera vigorosa per il gusto artistico nelle nostre industrie

Annalisa Barbara Pesando

Opera vigorosa per il gusto artistico nelle nostre industrie

La Commissione centrale per l'insegnamento artistico industriale e "Il sistema delle arti" (1884-1908)

La Commissione centrale per l’insegnamento artistico industriale racconta di un “oggetto rimosso” da parte della storiografia, che ha affrontato i temi dell’istruzione artistica e delle arti applicate di metà Ottocento percorrendo canali di verifica e analisi differenti. Il saggio tenta di colmare un’assenza, proponendo una prima indagine critica e investigativa che rilegga, in un’ottica sempre più dinamica e complessa, il percorso della storia dell’arte e dell’architettura.

Edizione a stampa

42,00

Pagine: 360

ISBN: 9788856811049

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 1579.2.8

Disponibilità: Discreta

La Commissione centrale per l'insegnamento artistico industriale racconta di un "oggetto rimosso" da parte della storiografia, che ha affrontato i temi dell'istruzione artistica e delle arti applicate di metà Ottocento percorrendo canali di verifica e analisi differenti. Questo saggio tenta quindi di colmare un'assenza, proponendo una prima indagine critica e investigativa che desidera rispondere a una serie di domande, e formularne delle nuove, per concorrere a rileggere, in un'ottica sempre più dinamica e complessa, il percorso della storia dell'arte e dell'architettura. Superata la difficoltà oggettiva di ricostruire un archivio "virtuale" dell'operato della Commissione, lo studio vuole mettere in rilievo meccanismi di forze, di spazi variabili, teatro di confronti e scontri di attori diversificati - tradizionalmente inseriti dalla storiografia in contesti differenti -, istituzioni scolastiche dal retaggio culturale e amministrativo difforme, rapporti tra commissioni ministeriali ed enti locali, che trovano un comune denominatore nella questione dell'"arte". Un'arte che viene intesa come utile veicolo di confronto nei temi dell'economia, della politica e della fallita ricostruzione di una identità nazionale fortemente ricercata.
Questa interpretazione sottende tutta l'opera, per un primo tentativo di aprire scenari nuovi, e si traduce nella definizione di una istituzione ministeriale che accorpa numerosi compiti di "distribuzione", dalla legittimazione di repertori formali, canoni metodologici e amministrativi, alla loro selezione, conservazione, divulgazione e promozione, per giungere a ricercare un linguaggio comune, per l'architetto e l'artigiano, facilmente comprensibile e trasmissibile a tutte le fasce della popolazione.

Annalisa B. Pesando, architetto, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell'architettura e dell'urbanistica a Torino. Libero professionista, collabora dal 2000 con il Politecnico di Torino, dove tiene lezioni ed esercitazioni nei corsi di Storia dell'architettura contemporanea e si occupa di ricerche a progetto e cure editoriali. Ha pubblicato saggi inerenti la formazione accademica di architetti e artieri nell'Ottocento, sul ruolo inedito di Alfredo d'Andrade nel campo della didattica e sui temi dell'architettura storicista a Torino. Per la FrancoAngeli ha curato, insieme ai suoi colleghi, 17 Lezioni. Dottorato in Storia dell'Architettura e dell'Urbanistica a Torino 2002 (2004).



Elena Dellapiana, Prefazione
Introduzione
Parte I. La Commissione centrale per l'insegnamento artistico industriale: l'istituzione, i temi e gli attori
Siamo tutti federalisti in arte. L'organo della Commissione centrale e il gusto dell'arte nell'industria. Dai modelli centralistici europei ai regionalismi italiani
(Il MAIC e la revisione statutaria delle scuole professionali; La Commissione Reale per l'istruzione artistica industriale; I musei d'arte applicata; Le scuole d'arte applicata all'industria; L'insegnamento del disagio nelle scuole elementari)
La rete di attori e i compiti della Commissione centrale per l'insegnamento artistico industriale a cavallo tra i due secoli
(L'istituzione della Commissione centrale; Gli attori; I temi; La conclusione dei lavori)
Parte II. I punti fondanti dell'organo ministeriale: la collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e l'esigenza di un programma artistico basato sul disegno e sulla circolazione di modelli italiani
L'incipit. La Commissione dei due ministeri
(La prima Commissione; Le attribuzioni tra i due ministeri; I limiti dell'Arte di Stato; La formazione di modelli e testi)
I modelli del passato: il progetto di un'Opera originale dell'Ornato italiano e le collezioni in gesso (1884-1892)
(Un'opera italiana per gli italiani; Gli esemplari censiti dagli esperti regionali; Le proposte dell'editore Ongania; L'opera dell'Ornato italiano; L'officina dei gessi presso il Museo artistico industriale di Roma; La selezione dei modelli in gesso)
Una biblioteca ragionata d'arti applicate: la selezione delle pubblicazioni da distribuire alle scuole (1884-1891/1892-1908)
(La recensione dei testi: il metodo; Le mostre a tema del Museo artistico industriale di Roma; Le opere italiane; I capisaldi; Il progetto di una biblioteca artistico-industriale a Roma)
La circolazione dei saperi: il periodico statale "Arte italiana decorativa e industriale", testamento della Commissione centrale (1890-1911)
(Le traversie editoriali; Il programma editoriale; La prima fase: l'aspetto didattico; La seconda fase: l'incontro con il moderno; L'ultima fase: l'eredità storica)
Le esposizioni e le Mostre didattiche come momenti di confronto e dibattito: dalla Prima Mostra comparativa al Congresso didattico. Le questioni di metodo e stile nelle scuole d'arte applicata
(I temi della scuola; Le iniziative del 1890; La Prima Mostra comparativa; La critica alla retorica estetica di Primo Levi; Il concorso per casse da orologi in stile moderno; La Mostra didattica e il convegno)
Parte III. Tracce di percorsi futuri
Conclusioni. Oltre la Commissione centrale
Nomine dei commissari negli anni (1884-1908)
Bibliografia
Indice dei nomi e dei luoghi
Ringraziamenti.

Contributi: Elena Dellapiana

Collana: Storia dell'architettura e della città

Argomenti: Teoria e storia del design

Livello: Studi, ricerche

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